A3 Vertaisarvioitu kirjan tai muun kokoomateoksen osa
Il disincantato marinaio della memoria d’Ungheria
Tekijät: Sciacovelli Antonio
Toimittaja: Gizella Nemeth, Adriano Papo e Antonio Sciacovelli
Kustannuspaikka: Trieste
Julkaisuvuosi: 2021
Kokoomateoksen nimi: Disincanto magiaro. L'Ungheria nel primo dopoguerra
Sarjan nimi: Civiltà della Mitteleuropa
Numero sarjassa: 22
Vuosikerta: 22
Aloitussivu: 145
Lopetussivu: 161
ISBN: 978-88-6803-282-1
Verkko-osoite: http://www.luglioeditore.it/libri.php?cat=33
Gyula Krúdy (1878-1933), scrittore fecondissimo
che, nato appena un decennio dopo il compromesso del 1867, attraversò l’euforia
delle celebrazioni del Millennio, la
tragedia della prima guerra mondiale, gli sconvolgimenti delle rivoluzioni
postbelliche e della mutilazione del regno di Santo Stefano in conseguenza del
trattato del Trianon del 1920, visse gli anni della caduta della monarchia
asburgica e del ‘disincanto magiaro’ nelle vesti di un autore affermato,
consolidato, partecipando con moderato entusiasmo ad alcuni cambiamenti
intervenuti durante il periodo rivoluzionario, tra cui si annovera il ruolo di
redattore del foglio Néplap nel 1919,
in compagnia di due altri grandi scrittori, Géza Gárdonyi (1863-1922) e
Zsigmond Móricz (1879-1942), ma
anche muovendo alla riflessione i lettori con la sua attività di pubblicista,
che sembra quasi smentire la vena del cantore di quell’Ungheria magica, fantastica,
che vive nell'immaginario dei suoi contemporanei. In questo contributo si ripercorre la sua produzione pubblicistica relativa al periodo di crisi postbellica.